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Intervista a Michele Kropf: Eurospital 75, storia e innovazione attraverso tre generazioni

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Michele Kropf Eurospital 75 intervista

Da tre generazioni, Eurospital rappresenta una colonna realtà importante nell’ambito farmaceutico e scientifico italiano. Fondata nel 1948 da Giorgio Kropf, insieme al dott. De Gironcoli, l’azienda ha partecipato attivamente all’evoluzione del settore, mantenendo negli anni una crescita costante grazie a innovazione sostenibile e impegno sociale.

Michele Kropf in questa intervista ci offre uno sguardo privilegiato sulla storia, i valori e le prospettive future di Eurospital, in occasione del suo 75° anniversario. Il suo racconto ci guida attraverso decenni di sfide e successi, offrendoci un ritratto avvincente di un’azienda che ha fatto di etica, trasparenza, innovazione e qualità i suoi valori fondamentali.

Come è nata Eurospital

Eurospital festeggia quest’anno il suo 75° anniversario. Com’è nata e come si è evoluta l’azienda?

Come tante storie aziendali, le basi del successo sono spesso ricollegabili ad intuizioni trasformate in opportunità … e così successe. Un’amica di mia madre Hella si ammalò di tubercolosi, ma in Italia la terapia antibiotica non era ancora disponibile. Mio padre Giorgio iniziò allora a cercare la streptomicina e insieme al dott. De Gironcoli, un farmacista suo conoscente, fondarono a Trieste nel 1948 la Farmimiport al fine di importare il nuovo antibiotico dalla statunitense Merck.

Così tra un mix di motivazioni di carattere umano legate alla famiglia Kropf e idee di business, Giorgio Kropf ebbe la capacità di vedere le opportunità e di metterle in pratica in un periodo storico di grande fermento politico, economico e scientifico. Gli anni ’50 rappresentano infatti un passaggio storico di grandi cambiamenti per la salute pubblica: grazie ad uno strategico accordo con la Baxter, fummo i primi ad introdurre in Italia i flaconi per trasfusione del sangue e ad ampliare il mercato sostenendo la ricerca scientifica e la nascita della Banca del Sangue a Trieste. Altra innovazione fu invece apportata con l’introduzione delle soluzioni per infusione, ancora oggi nostri prodotti di punta e la produzione di Haliborange, un efficace multivitaminico.

Eurospital e il ruolo di Hella

Dopo la scomparsa di mio padre, negli anni ’60 mia madre Hella assunse la leadership diventando una coraggiosa pioniera della dirigenza al femminile, continuando l’opera del marito e portando avanti quell’innovazione sostenibile che ha contribuito ad un importante crescita dell’azienda: l’introduzione della prima siringa in plastica monouso Stylex che ridusse drasticamente la diffusione d’infezioni ospedaliere.

A cavallo degli anni’ 70, grazie all’importante sviluppo produttivo e commerciale e l’incremento del numero dei dipendenti, l’azienda si traferì nell’attuale sede di Via Flavia. Negli anni ’80, cambiò nome in Eurospital Pharma e poco dopo ne presi le redini fondando la divisione Diagnostica. Dal 2013 i miei figli, Giulia e Massimiliano, mi affiancano alla guida dell’azienda.

I passi più importanti di Eurospital

Quali sono stati i passi più importanti per formare l’attuale assetto organizzativo di Eurospital?

I cambiamenti più rilevanti sono stati attuati sempre nell’ottica della crescita sostenibile dell’azienda lungo tutta la catena del valore che essa ha creato e continua a creare. Dal punto di vista di assetto aziendale, il passo più importante è stata la riorganizzazione aziendale in tre divisioni, cioè Farmaceutica, Diagnostica e Ospedaliera. Ciò ha permesso una razionalizzazione dei prodotti e una riorganizzazione tra il commerciale e le diverse funzioni che lo sostengono, con creazione di sinergie ed efficienze. Oggi, la struttura è ancora più semplificata in due Business Unit (BU), Diagnostica e Farmaceutica, su tre aree di prodotto che include il gluten-free.

Il secondo è stata la creazione dell’area di Ricerca & Sviluppo (R&S) della Diagnostica per intensificare la ricerca scientifica e sviluppare nuove soluzioni diagnostiche e terapeutiche. Questo ha naturalmente comportato uno strategico rafforzamento e ampliamento delle collaborazioni con importanti istituti di ricerca, ospedali, associazioni mediche e società scientifiche a livello nazionale e internazionale.

Il terzo, ma non ultimo, è stata l’adozione del Sistema di Gestione per la Qualità, consolidando un insieme di procedure e risorse esistenti. Abbiamo rifinito una specifica politica che si incentra sulla soddisfazione dei bisogni dei clienti e sullo sviluppo, produzione e consegna di prodotti e servizi efficaci e di alta qualità. Oltre a varie certificazioni che Eurospital ha ottenuto negli anni a livello italiano, siamo particolarmente orgogliosi della certificazione MDSAP dei dispositivi medico-diagnostici in vitro per il mercato americano e canadese – un traguardo che testimonia la nostra innovazione sostenibile anche in questo campo!

Eurospital e il percorso verso la celiachia

Celiachia: idea innovativa di business, qual è stato il percorso?

In collaborazione con il Burlo Garofalo e le Università di Napoli e Trieste, negli anni ‘90 Eurospital mise a punto e lanciò sul mercato α-Gliatest IgA, il primo test in vitro a livello mondiale capace di individuare gli anticorpi contro il glutine. Una vera e propria rivoluzione scientifica vista la notevole difficoltà del tempo nella diagnosi precoce della patologia. Abbiamo poi intensificato la ricerca e prodotto e brevettato un nuovo kit diagnostico Eu-tTG IgA che individua negli anticorpi della tranglutaminasi tissutale, il più specifico marcatore sierologico della celiachia. Una conferma a livello mondiale dell’impegno di Eurospital che è stata poi coinvolta in un’importante serie di progetti europei di ricerca sulla celiachia.

Ma non solo, abbiamo lanciato “Piaceri Mediterranei”, ora terzo brand del mercato in Italia, la linea gluten-free che ha di recente celebrato i 15 anni di attività: un brand alimentare espressamente studiato per le persone affette da celiachia, per migliorare la loro qualità della vita e rispondere alle loro esigenze nutrizionali e di gusto.

Oltre la celiachia

Oltre alla celiachia, in quali altre aree terapeutiche si è investito per la diagnostica?

Insieme all’Università di Oslo, nei primi anni 2000 abbiamo messo a punto Calprest, una nuova diagnostica nel campo gastroenterologico basata sulla quantificazione della calprotectina. Si tratta di uno degli indicatori più attendibili per le patologie dell’intestino. Il test in vitro ha ricevuto poi (prima azienda in Italia) la certificazione dalle autorità americane (FDA) per la diagnosi delle Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali (MICI) ed è divenuto, nel giro di un quindicennio, un punto di riferimento internazionale per la verifica non invasiva di stati infiammatori a carico dell’intestino.

Ci siamo anche concentrati sulle malattie autoimmuni e infettive nonché nella produzione di strumenti e kit per la biologia molecolare e test genetici per l’intolleranza al lattosio e predisposizione al diabete di tipo1.

Grazie al supporto di un team specializzato di R&S e ad un network di partnership scientifiche internazionali, la BU Diagnostica è una delle realtà italiane più dinamiche per ammontare di investimenti in progetti di ricerca, circa il 7% del fatturato. Lo ripeto, l’innovazione è nel nostro DNA ed è ancorata nelle strategie di crescita aziendale, come dimostrato in 75 anni!

Eurospital e i valori

Quali sono i valori che hanno guidato lo sviluppo di Eurospital in questi 75 anni?

Etica, trasparenza, innovazione e qualità hanno sostenuto ogni nostra decisione e ci hanno dato un’impronta distintiva. Tramandati di generazione in generazione per tre quarti di secolo, i nostri valori hanno forgiato una cultura fondata sulla cura del cliente, rispetto delle regole e fiducia nelle relazioni con i nostri stakeholder. Tutti elementi fondamentali per assicurare una crescita aziendale sostenibile e per garantire sicurezza ed efficacia dei nostri prodotti.

E poi il cuore pulsante dell’azienda: i nostri dipendenti, che danno quotidianamente vita ai valori sui quali Eurospital è fondata e sono un fattore chiave nella creazione del valore; innovazione e cura del cliente sono resi possibili grazie alla loro professionalità, dedizione e collaborazione. Nel bilancio di sostenibilità abbiamo raggruppato i processi di valorizzazione dei nostri dipendenti in 4 tematiche (salute e sicurezza sul lavoro; formazione e istruzione; benessere dei lavoratori; diversità, inclusività e pari opportunità): questo piano d’azione ci permetterà ulteriormente di sviluppare e programmare le iniziative dedicate ai nostri collaboratori e assicurarne la massima priorità.

Eurospital e il bilancio di sostenibilità

Quest’anno, il vostro primo bilancio di sostenibilità Eurospital: cosa rappresenta?

Semplicemente il nostro continuo impegno a lavorare con etica e trasparenza! Sebbene la sostenibilità sia stata intrinseca nei valori e azioni che ci hanno contraddistinto per 75 anni, ci siamo impegnati a svolgere un processo di analisi rispetto ai temi ESG (Environmental, Social e Governance) al fine di identificare le tematiche aziendali più impattanti sulla nostra performance economica, ambientale e sociale – rispondendo così alle aspettative dei nostri stakeholders e all’evoluzione che gli “Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite 2030” hanno impresso a livello mondiale.

Questo bilancio ci aiuterà a monitorare e intensificare le nostre prestazioni in 5 aree di responsabilità (economica e di governance, verso i dipendenti, ambientale, sociale e di prodotto); con i dati raccolti, potremo sviluppare ove necessari nuovi progetti e iniziative per avanzare nel raggiungimento Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e creare valore condiviso con i dipendenti, fornitori, clienti e l’intera comunità in cui Eurospital è cresciuta e ha prosperato.

Eurospital e la crescita

Eurospital oggi e domani: quali sono le strategie di crescita futura?

Il nostro impegno a rinnovarsi in modo etico e sostenibile è una solida tradizione familiare. Iniziata con mio padre negli anni ’50 e portata avanti con passione da tutta la famiglia – fino ad oggi, con i miei figli Giulia e Massimiliano. I valori aziendali, ben delineati nel nostro codice etico e nel bilancio di sostenibilità, sono la bussola che ci guiderà nella formulazione di strategie aziendali di crescita sostenibile.

Nel mercato farmaceutico-diagnostico in cui operiamo, rimarrà cruciale continuare ad investire in ricerca e sviluppo di nuove soluzioni di qualità e tecnologicamente avanzate, in grado di rispondere efficacemente alle esigenze dei clienti. Non solo con investimenti, ma anche continuando con collaborazioni con istituti prestigiosi e partnership strategiche e creando importanti sinergie scientifiche.

Diversificare la geografia dei mercati rimarrà un altro caposaldo della nostra strategia aziendale. Sebbene l’Italia rimanga un mercato chiave, miriamo ad espandere ulteriormente il nostro fatturato internazionale per capitalizzare su nuove opportunità. Tutto questo in linea con la nostra evoluzione storica che ci vede presenti oggi in ben 50 paesi.

Eurospital e il futuro

In questo 75° anno di attività, qual è il messaggio che vorrebbe rivolgere ai suoi collaboratori, partner e clienti?

Prima di tutto, un sincero e profondo grazie a tutti coloro che hanno accompagnato e sostenuto Eurospital per 75 anni, condividendo sfide e successi! La fiducia e il supporto dei nostri preziosi dipendenti, partner e clienti fedeli sono stati e continueranno ad essere la nostra più grande forza motrice in un mercato in costante evoluzione.

E poi un messaggio per il futuro, al quale guardo con ottimismo: ci impegneremo ad essere sempre più focalizzati sui temi EGS. La sostenibilità, parte integrante della nostra mission e vision, continuerà ad essere un imperativo strategico per crescere in modo etico e sostenibile. Ma è importante rafforzare l’attenzione sul rapporto tra obiettivi economici e impatto ambientale e sociale portando avanti, insieme ai nostri stakeholder, quell’innovazione responsabile che ci ha sempre contraddistinto e premiato.