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Eurospital e la celiachia: viaggio nell’innovazione della diagnostica

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La storia della celiachia affonda le sue radici nel lontano 1888, anno in cui la malattia viene associata per la prima volta al consumo di glutine, l’elemento proteico presente in cereali come ad esempio il frumento, il farro, l’orzo e la segale. A mano a mano che gli studi avanzavano, è emerso che i disturbi gastrointestinali tipici di chi soffre di questa patologia sono la conseguenza dell’infiammazione e della successiva atrofia dei villi intestinali. E chi è il responsabile di questa infiammazione? La risposta immunitaria del corpo al glutine, o più specificamente, alla α-gliadina, una delle proteine che formano la complessa molecola del glutine.

Viaggio nell’innovazione della diagnostica

Solo dal 1970 furono stabiliti i primi criteri di diagnosi. Questi includevano una biopsia dell’intestino tenue per esaminare lo stato di atrofia dei villi intestinali, un processo invasivo e complesso e richiedeva un microscopio.
L’ingresso di Eurospital nella scena della diagnostica avviene a metà degli anni ’80. Nel 1988, in collaborazione con il Burlo Garofalo e le Università di Napoli e Trieste, mette a punto e lancia sul mercato α-Gliatest IgA, il primo test non invasivo a livello mondiale per la rilevazione degli anticorpi anti-α-gliadina (AGA). Una vera e propria rivoluzione scientifica vista la notevole difficoltà del tempo nella diagnosi precoce della patologia. Al momento del lancio, la celiachia era considerata una “malattia rara”, con una stima di 1 caso su 2000 persone.

α-Gliatest IgA: la rivoluzione nel rilevamento della celiachia

La disponibilità di Alfa-Gliatest IgA e, successivamente, di Alfa-Gliatest IgG consente, per la prima volta, di verificare la reale situazione di questa sindrome a forte base genetica e a carico soprattutto di bambini ed adolescenti. EUROSPITAL quindi avvia una serie di studi policentrici per migliorare le conoscenze scientifiche sulla celiachia ma, soprattutto, per diffondere capillarmente la nuova metodologia diagnostica, più rapida e soprattutto non invasiva, agevolando l’approccio clinico.

Nel 1995, come corollario di moltissimi studi condotti in tutto il mondo, l’Università di Ancona conclude il primo studio multicentrico nazionale sulla celiachia condotto su oltre 17.000 studenti provenienti da tutte le regioni italiane. L’obiettivo dello studio è definire la reale incidenza della Celiachia in Italia. I dati, ottenuti con l’utilizzo dei kit Alfa-Gliatest ed Antiendomysium EUROSPITAL, dimostrano che la celiachia è presente in 1 individuo ogni 187: non è più una malattia rara, ma una condizione diffusa.

Nell’ambito dello sviluppo della propria presenza internazionale, EUROSPITAL partecipa al primo congresso americano sulla celiachia che si tiene nell’estate del 1995 a Baltimora, USA. È l’unica azienda produttrice di diagnostici presente all’evento e contribuisce significativamente a stimolare l’interesse per questa patologia sino a quel momento considerata non rilevante dai medici americani.

L’importanza della collaborazione scientifica per l’innovazione

Le interazioni continue e le partnership con i più noti ed avanzati centri di ricerca internazionali consentono ad EUROSPITAL di avviare una collaborazione molto importante con i due scienziati la cui scoperta rivoluziona il mondo della celiachia. Identificarono un altro potenziale indicatore della malattia: una presenza elevata di anticorpi contro l’enzima transglutaminasi tissutale (tTG) nei soggetti affetti. Questo enzima è implicato nella corretta digestione del glutine, e in particolare della gliadina. Eurospital ottenne la licenza d’uso del brevetto su base mondiale per la rilevazione di questi anticorpi nel 1997.

Con il progresso della scienza e delle tecnologie, nel 2001 venne definita la base genetica della malattia, riconoscendola come una patologia autoimmune. Questa scoperta segnò un passo significativo verso la non invasività della diagnosi, sempre meno basata sulla biopsia e sempre più sulla semplice analisi di laboratorio e genetica, che può essere effettuata tramite un prelievo di sangue.

Oggi, grazie all’impegno costante di Eurospital, il kit per l’analisi genetica è disponibile in Italia e nel resto del mondo. Questo non solo consente di identificare una predisposizione genetica alla malattia, anche in assenza di sintomi, ma offre anche una stima del rischio di sviluppare sintomi in futuro.

Migliorare la vita dei celiaci: oltre la diagnosi

La storia di Eurospital è la storia di un impegno incessante per migliorare la diagnosi di malattie un tempo considerate rare. Lungo la sua storia, l’azienda ha sviluppato una gamma completa di prodotti dedicati alla diagnosi della celiachia, chiamata ECD-Eurospital Coeliac Disease Product Line. Questa linea di prodotti è la più completa attualmente disponibile sul mercato.
La lezione che possiamo trarre da questo viaggio è il grande Valore che deriva dall’approfondimento scientifico: l’impegno costante può portare a scoperte che migliorano la vita di molte più persone di quanto ci si potrebbe aspettare.

Infine, per coronare il suo impegno nell’ambito della celiachia, Eurospital ha sviluppato una linea di prodotti alimentari senza glutine, Piaceri Mediterranei, marchio che compie in questi giorni 15 anni. Questi prodotti rispondono alle esigenze di chi è affetto da celiachia, consentendo di godere di una dieta equilibrata senza rinunciare ai piaceri della tavola.

Nello studio della celiachia, Eurospital è stata e continua ad essere un punto di riferimento a livello nazionale e internazionale. Un esempio importante di come la scienza, la tecnologia e l’innovazione possano fare la differenza nella vita delle persone.